BitFenix Ronin: il samurai senza padrone - BitFenix Ronin, analisi dell’interno, pt.II

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Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Sono presenti quattro distanziatori gommati antivibrazione e la lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. Non c’è la predisposizione per un sistema a doppio alimentatore ridondante e l’alimentatore si inserisce facilmente. Il fissaggio avviene tramite consuete viti posteriori. Il cablaggio è valido, ma sarebbe stato opportuno ampliare il foro passacavi verticale e orizzontale, anche se le ridotte dimensioni complessive del case di certo non aiutano.

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Integrazione di sistemi a liquido

Oltre ad essere presenti due fori per impianti a liquido dedicati, il cabinet presenta una discreta predisposizione per questa tipologia di sistemi. Nella seguente tabella A COMP LIQanalizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.

 
 
 

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E’ certamente un cabinet che presenta caratteristiche moderne, però non aspettatevi miracoli sotto questo punto di vista. La compatibilità è “limitata” a modelli da 240mm e 120mm, senza nessuna possibilità per modelli invece da 140mm, il che è un vero peccato, ma le dimensioni sono la causa principale del problema. E’ un mid-tower, quindi è un limite del format factor, non del case.

 

Corsair

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