La moto come compagna di viaggio, la strada come una sfida
Un altro miglioramento significativo riguarda la moto di Deacon, che in Days Gone non è mai stata un semplice veicolo, ma un personaggio a sé stante. Grazie al feedback aptico del controller DualSense, la moto sembra “parlare” al giocatore: si avverte il brontolio del motore, le vibrazioni del terreno che cambiano a seconda della strada e la risposta dei freni e del gas, che diventa più concreta e soddisfacente. Le condizioni atmosferiche, come la pioggia, il fango o la neve, influenzano la guida, aggiungendo una componente di realismo che rende ogni corsa un’esperienza unica. Questo aspetto del gioco non è mai stato così fisico e reattivo. I momenti di esplorazione, in cui si percorrono sentieri isolati o si sfidano le strade polverose per trovare rifugi sicuri o risorse, diventano veri e propri momenti di tensione e libertà. La moto è il nostro rifugio, lo strumento di salvezza, ma può anche diventare un peso o una trappola, specie quando le risorse scarseggiano.